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Come duplicare un sito WordPress

Scritto da Alberto Zanin | 9 marzo 2021

Può capitare che un cliente ci chieda due o più siti simili, con la stessa grafica e struttura, ma diverse immagini e differenti contenuti testuali. Ecco come abbiamo fatto per i siti di GGF e XTS.

Richiesta e obiettivo

GGF Srl e XTS International sono 2 aziende distinte, entrambe specializzate nella produzione di attrezzature professionali per pizzerie e ristoranti, che hanno in comune la produzione degli stessi prodotti, ma con marchio diverso.

Ci hanno contattato per la realizzazione di 2 siti web multilingua (uno per azienda), utilizzando WordPress, con l'obiettivo di adattare grafica e contenuti ai loro nuovi cataloghi. Dato che entrambe le aziende condividevano gli stessi prodotti, la struttura dei due siti doveva essere la stessa.

Soluzione

Avevamo 2 alternative per fare il lavoro:

  1. partire con la realizzazione di un sito e, una volta completato, duplicarlo per poi fare le modifiche per il secondo sito;
  2. realizzare i 2 siti contemporaneamente.

Data la quantità di pagine da realizzare (circa 180 per lingua), la seconda opzione era molto più dispendiosa in termini di tempo.

Siamo quindi partiti a realizzare il sito per GGF su un nostro server di sviluppo, acquistando un template e modificandolo secondo le indicazioni fornite cliente. Una volta concluso, lo abbiamo pubblicato sul dominio del cliente utilizzando il plugin di WordPress Duplicator, seguendo la procedura spiegata in questo articolo.

Successivamente, abbiamo creato una copia di backup, utilizzando di nuovo lo stesso plugin e impiegando il metodo descritto in quest'altro articolo.

Dopo aver scaricato il backup, avevamo 2 alternative: caricare file e database su www.xts.it ed effettuare le modifiche direttamente online, oppure caricare prima su un nostro server di sviluppo, fare le modifiche e poi trasferire sul dominio del cliente.

Considerando il tempo necessario per fare le modifiche (qualche giorno), abbiamo optato per il trasferimento su un nostro server, altrimenti c'era il rischio che per qualche giorno si vedesse online un sito con dei riferimenti a un'altra azienda.

A questo punto, abbiamo iniziato con le modifiche per adattare il sito di GGF a XTS. Abbiamo modificato:

  • logo;
  • video iniziale in homepage;
  • indirizzo, numeri di telefono e fax ed email;
  • catalogo nel pulsante download nelle schede prodotto;
  • immagine e testo descrittivo dell'azienda nella pagina Azienda;
  • privacy policy;
  • alcuni nomi (codici) dei prodotti (lo stesso prodotto aveva un nome diverso se a marchio GGF oppure XTS);
  • immagini dei prodotti, inserendo quelle dei prodotti con marchio XTS;
  • link alle pagine prodotto (dato che cambiavano i nomi dei prodotti, cambiavano anche i loro url).

Quando abbiamo completato le modifiche abbiamo pubblicato il sito online, sempre utilizzando il plugin Duplicator.