Come individuo e risolvo la Keyword Cannibalisation

Nella SEO si parla di Keyword Cannibalisation quando due o più pagine dello stesso sito web competono per lo stesso termine di ricerca. A volte può essere un problema.

Accade spesso nei progetti web per i quali non è stata svolta preventivamente una corretta analisi keyword oppure quando il progetto web subisce un'evoluzione incotrollata. Non approfondisco l'argomento da un punto di vista teorico perché lo ha già fatto in modo egregio il collega Samuel Mangialavori in un blog del sito MOZ (link).

Voglio presentare invece due metodologie che uso per individuare situazioni di cannibalizzazione, mostrando come le applico e che risultati ho ottenuto.

Individuare la Keyword Cannibalisation: metodo 1

La prima metodologia la propone Joshua Hardwick sul blog del sito web AHREFS (link): utilizza un template appositamente creato con Google Sheet nel quale importa i dati estratti dall'Organic Keywords report del Site Explorer. Il template processa i dati raggruppando tutte le pagine collegate alla medesima keyword.

Applico questa metodologia al sito Gover (link). Invece di utilizzare il Site Explorer di AHREFS sfrutto il componente aggiuntivo Search Analytics for Sheets (link) che permette di collegarmi alla Google Search Console ed estrarre tutti i termini di ricerca e contemporneamente ottenere le pagine di destinazione corrispondenti. Molto comodo!

Eseguo l'estrazione per il periodo 01/01/2019 > 23/09/2019 e importo i dati nel template che immediatamente individua alcuni casi di keyword cannibalisation.

Per prima cosa decido di risolvere la cannibalizzazione delle ricerche di tipo local collegate alle città in cui sono presenti showroom Gover (Trieste, Udine, Codroipo, Padova, Portogruaro, Verona e Bologna).

keyword-cannibalisation-local-seo

Decido con il mio team di intervenire sulle schede degli showroom presenti nel sito web e in particolare di ottimizzare gli Url, i tag Title e i tag Descritpion, di caricare in Google Search Console una nuova Sitemap e di chiedere a Google di eseguire una nuova scansione.

Grazie all'analisi è stato possibile anche individuare e risolvere un problema non direttamente collegato con la keyword cannibalisation, ovvero la presenza di alcune pagine tradotte del sito web che sono raggiungibili dai motori di ricerca, ma che non dovrebberlo essere in quanto la navigazione in lingua è stata disattivata.

Individuare la Keyword Cannibalisation: metodo 2

A distanza di due mesi verifico l'impatto delle azioni correttive implementate. Lo faccio utilizzando una seconda metodologia per individuare situazioni di cannibalizzazione dei termini di ricerca, quella proposta da Hannah Rampton di Strategiq (link).

Hannah propone di utilizzare un template per Google Data Studio chiamato Cannibalisation Explorer che sfrutta il connettore nativo di Data Studio verso Google Search Console. Si tratta di un approccio decisamente più visuale e pratico.

strategiq-cannibalisation-explorer-google-data-studio

Nell'immagine si vede come le ricerche per "caminetto verona" ora atterrano sulla corretta pagina di destinazione, segno che le azioni correttive hanno avuto un impatto positivo.



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