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LinkedIn: dal piano editoriale alla gestione della pagina

Scritto da Ilaria Aloisio | 6 dicembre 2021

Qualche spunto per capire come gestire il social media più diffuso al mondo, con oltre 14 milioni di iscritti, in ambito business: LinkedIn.

Cos'è LinkedIn? Come abbiamo detto, è un social media. Nel corso degli anni ha piano piano fatto fronte a un'evoluzione che lo ha portato ad ampliarsi. Si è trasformato da un modo per sfruttare il proprio social network per la ricerca di un impiego, a una piazza virtuale in cui gli utenti, oltre alla possibilità di trovare lavoro, possono collegarsi tra di loro con finalità di business. Ed è proprio su questo secondo punto che ci focalizzeremo.

La creazione della pagina aziendale

LinkedIn, offre la possibilità di creare una pagina della propria azienda. Questa pagina aziendale è uno strumento molto utile per migliorare la visibilità di un'azienda o di un brand
La creazione della pagina in realtà è molto semplice:  LinkedIn a passo a passo fornisce le istruzioni guidate per inserire tutte le informazioni che ritiene utile, come le informazioni generali sull'azienda, il numero di dipendenti, l'indirizzo ecc.

Il piano editoriale e la strategia applicata

Per il nostro cliente Applyca, azienda che offre servizi su misura per l'automazione industriale, ci siano trovati a creare la pagina aziendale da zero e quindi a gestire il calendario editoriale con 3-4 post al mese come base.
Questo significa produrre contenuti seguendo uno schema preciso, coordinarci con il referente del cliente, aggiornare il sito web per garantire adeguati approfondimenti ai post da pubblicare e, per ultima cosa, caricare online i singoli post.

LinkedIn non è Facebook. Se su Facebook ci si può permettere di utilizzare meme, gif e contenuti frivoli, LinkedIn non è il posto migliore per queste cose, meglio lasciarli ad altri social. LinkedIn è un social media professionale e professionali dovrebbero essere i contenuti proposti per sfruttare a pieno la possibilità di entrare in contatto con potenziali prospect. 
Di conseguenza il tone of voice scelto per la comunicazione su LinkedIn è stata una scelta facile: professionale e preciso, nonché entusiasta, come lo sono le persone che hanno a che fare con l'esterno per quest'azienda. Prima di procedere con i contenuti, abbiamo focalizzato l'attenzione sui destinatari della comunicazione su LinkedIn: non potevano che essere titolari d'azienda, responsabili di produzione o acquisti.

Confrontandoci con il cliente, abbiamo deciso cosa comunicare. Una volta trovati e analizzati i punti importanti da trasmettere, come ad esempio i risultati ottenuti, le competenze specializzate, le soluzioni offerte, abbiamo studiato come trasmettere questi valori e con quali contenuti pubblicarli su LinkedIn. Abbiamo scelto quindi come esprimere questi contenuti: case study, partecipazioni a fiere, sperimentazioni, referenze e articoli di stampa. Nel nostro piano editoriale, quindi, hanno trovato spazio link di approfondimento verso le news del sito web, fonti terze interessanti, articoli con Applyca come protagonista.

 

La comunicazione con il referente del nostro cliente è stata ed è essenziale tutt'ora. In tempi rapidi riceviamo foto di fiere, prodotti nuovi, macchine in funzione ecc., oltre alla traduzione in inglese dei vari post che facciamo uscire.
La collaborazione organizzata con il cliente, che risulta essere parte attiva del processo di comunicazione su LinkedIn, è di fondamentale importanza.

Conclusioni

Gestire un calendario editoriale per una pagina aziendale di LinkedIn significa quindi pianificare un’attività di comunicazione che porta a migliorare l’immagine dell'azienda, attirando un pubblico in linea con la strategia di business.
Come sempre, un calendario editoriale preciso permette di definire target e obiettivi da portare strategicamente online. 
L'efficacia di una organizzazione come questa dipende strettamente dalla corrispondenza tra ciò che viene pubblicato e le esigenze del pubblico che intercettiamo.