Come scegliere un tema WordPress

Per la realizzazione di un sito con WordPress alcune volte non creiamo un tema da zero, ma ci affidiamo a temi già pronti. Ecco i criteri che utilizziamo per la scelta.

Utilizzare temi gratuiti oppure a pagamento?

Oltre allo stesso WordPress, che fornisce già 4 temi base pronti all'uso, esistono anche altri siti che offrono temi gratis, adatti nel caso di un semplice blog. Gli svantaggi dei temi gratuiti è che sono in numero contenuto, quindi permettono poca scelta, non hanno plugin già compresi (ad esempio quelli per la costruzione di pagine) e molto spesso arrivano con limitazioni per cui, per sbloccare tutte le funzionalità, è necessario acquistarli.

Per quanto riguarda i temi a pagamento, utilizziamo il più popolare e grande aggregatore per WordPress presente al mondo: themeforest.net, al cui interno troviamo circa 12.000 temi per WordPress. Il nostro obiettivo è selezionarne 2-3 da sottoporre al cliente. Dedichiamo quindi tempo a filtrarli.

Criteri di scelta

Come primo criterio, scegliamo solo quelli che hanno una data di uscita o un aggiornamento recente (entro 6 mesi al massimo, se meno ancora meglio). Un tema che non ha avuto un aggiornamento da molto tempo, infatti, è più esposto a problemi di vulnerabilità della sicurezza e compatibilità con le nuove versioni di WordPress.

Il secondo criterio è un alto numero di download (da 500 in su è un buon numero) e una valutazione alta (almeno 4 stelle). Se un tema ha migliaia di vendite e buone valutazioni, è molto probabile che sia un buon tema.

Il terzo criterio è la presenza o almeno la compatibilità con alcuni plugin. Ad esempio, se dobbiamo implementare un sito multilingua, il tema deve essere compatibile con WPML; oppure, nel caso di un sito ecommerce, deve essere compatibile con Woocommerce, plug-in per il commercio online open source per WordPress (in questo caso meglio ancora se è già presente nel tema). Un altro punto fondamentale è avere un editor di pagine compreso (meglio se WPBakery Page Builder).

A questo punto, possiamo andare a filtrare i temi per settore (industria, business ecc.) in base alla tipologia di azienda a cui dobbiamo implementare il sito. In questa fase, utilizziamo anche eventuali indicazioni del cliente (ad esempio se ha dei siti di riferimento da cui prendere spunto). Molto importante è inoltre la tipologia di elementi presenti nel tema perciò, se abbiamo bisogno di un blog, il tema deve prevedere una pagina di blog.

Dopo aver selezionato un paio di proposte, costruiamo un mockup di alcune pagine del sito, per poi preparare una simulazione con contenuti veri partendo dai temi individuati, utilizzando l'inspector del browser, Photoshop o, se possibile, scaricando la pagina e modificando il codice sorgente. Nel caso dei siti di Cella Costruzioni e Advantech TIME, ad esempio, attualmente in costruzione, abbiamo scelto immagini dai loro archivi fotografici e chiesto a Roberta, la nostra copy, di iniziare a preparare per primi i contenuti testuali delle pagine mockup, basati sulle informazioni raccolte durante le interviste con i clienti.

Una volta che siamo soddisfatti del lavoro, salviamo il tema modificato come immagine e possiamo mostrarlo al cliente.