Migliorare la presenza online. Il Piano Editoriale Social - Parte 1

Come aumentare l'engagement di una pagina social, aumentare il traffico qualificato verso un sito web, aumentare le visite nei punti vendita e, di conseguenza, aumentare le vendite? Con un buon piano editoriale!


Al nostro cliente Gover, per rendere più redditizia la sua presenza online, serviva un piano strategico di web marketing.

Ci siamo posti diversi obiettivi e definito gli step necessari per raggiungerli, primo tra i quali, la creazione di un Piano Editoriale Social.

Social, ok. Ma quale Social?

Instagram, Facebook, TikTok, LinkedIn, Twitter, Pinterest...
Di social ce ne sono tanti, ma non è detto che siano tutti adatti per un'azienda, anzi. Ogni social ha le sue caratteristiche, punti di forza, punti deboli e, soprattutto, il suo pubblico di riferimento.
Gover si occupa di progettazione su misura realizzando caminetti classici, di design, moderni, tradizionali; stufe in maiolica, in ceramica, moderne; cucine da interno, esterno, rustiche, barbecue.
Una breve analisi ci ha portati a scegliere come social Facebook. Incrociando la tipologia di contenuto grafico da offrire, il settore di riferimento e la tipologia di pubblico da raggiungere, questo social è risultato essere il canale di comunicazione più efficace.

Come stilare il piano editoriale

Prima di concentrarci sull'analisi approfondita del pubblico da raggiungere attraverso Facebook, delle azioni di sponsorizzazione a pagamento dei post, della gestione della community e via dicendo, dovevamo scegliere i contenuti: quali contenuti, come postarli e perché.
Abbiamo analizzato la stagionalità in relazione ai diversi e numerosi prodotti dell'azienda Gover. Grazie infatti ad alcuni tool online, siamo risaliti all'interesse del pubblico per una determinata categoria di prodotto in periodi differenti dell'anno.
Il nostro piano editoriale si divide, allora, in due macro sezioni: estate e inverno.
I contenuti che hanno più consenso fra il pubblico, sono contenuti visual, capaci di coinvolgere e generare condivisioni. Abbiamo di conseguenza selezionato immagini dai diversi cataloghi dell'azienda Gover, seguendo la strategia della stagionalità descritta. 
Per ogni stagionalità abbiamo evidenziato diversi temi con l'intento di comunicare ciò che contraddistingue l'azienda e i suoi punti di forza.

Copy e CTA

Per il contenuto testuale e la Call To Action di ogni post, abbiamo fatto riferimento alle diverse fasi del funnel di conversione (Tofu, Mofu e Bofu) di modo da creare CTA e copy diversi, che seguissero e accompagnassero l'utente dai diversi momenti in cui veniva "intercettato" dai nostri post fino al soddisfacimento del suo bisogno. 

Con la finalità di portare traffico qualificato sul sito web e generare lead, ci siamo affidati alle tecniche dell'inbound marketing.

Abbiamo deciso di inserire, alla fine di ogni post, la URL di atterraggio corrispondente alla sezione del sito web che presenta la gallery del prodotto o del tema presentato nel post su Facebook.

Calendarizzare i post

Unendo le diverse informazioni emerse, non ci restava che delineare i giorni, gli orari e la frequenza di pubblicazione, ovvero il nostro piano editoriale. Per farlo, abbiamo utilizzato Excel, così da ottenere un file facile e veloce da aggiornare e modificare  quando serve in base ai dati raccolti.

Piano editoriale fatto, eravamo pronti a partire con la promozione PPC!