La Quota Impressioni in Google Ads

Se gestisci campagne Google Ads, saprai certamente che il successo della tua pubblicità dipende in larga parte dal complesso sistema di aste che regola la visibilità degli annunci.

Ogni volta che un utente effettua una ricerca su Google, si scatena una vera e propria asta tra gli inserzionisti che competono per apparire nei risultati sponsorizzati.

Ma come funzionano esattamente queste aste? E soprattutto, come possiamo monitorarne l'andamento per ottimizzare le nostre campagne? Una delle metriche fondamentali da tenere d'occhio è la Quota impressioni, che ci dà un'indicazione di quanto spesso i nostri annunci vengono mostrati rispetto al numero massimo di impressioni possibili.

Vediamo nel dettaglio cosa significa la Quota impressioni, come viene calcolata e perché è così importante per il successo delle nostre campagne Google Ads.

 

 

Cos'è la Quota impressioni?

La Quota impressioni (Impression Share in inglese) è una metrica percentuale che indica la frequenza con cui il tuo annuncio viene mostrato rispetto al numero totale di impressioni che potrebbe ottenere. In altre parole, rappresenta la porzione di impression eleggibili che il tuo annuncio ha effettivamente ricevuto.

Ma cosa significa "impressioni eleggibili"? Si tratta del numero di impressioni per cui il tuo annuncio aveva la possibilità di apparire, considerando il tuo targeting, il budget e il punteggio di qualità.

La Quota impressioni viene quindi calcolata dividendo le impressioni effettive per le impressioni eleggibili:

Quota impressioni = Impressioni ottenute / Impressioni eleggibili

È importante notare che la Quota impressioni è una metrica specifica per ogni singola parola chiave, non per l'intera campagna. Questo significa che ogni keyword avrà la sua percentuale di Quota impressioni indipendente.

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Ecco perché, se sommi le Quote impressioni di tutte le tue parole chiave, non otterrai il 100%. Ogni parola chiave ha la sua "fetta" di impressioni rispetto al proprio potenziale massimo, non rispetto al totale della campagna.

Da notare che la Quota impressioni è una metrica disponibile solo per le campagne di ricerca e shopping di Google Ads. Il sistema di aste per le campagne Display funziona in modo diverso rispetto alle campagne di ricerca.

 

Perché la Quota impressioni è importante?

La Quota impressioni è una metrica importante per valutare la visibilità e la competitività dei tuoi annunci su Google Ads. Monitorando regolarmente questo dato, puoi capire se le tue parole chiave stanno raggiungendo il loro pieno potenziale o se ci sono margini di miglioramento.

Immagina di avere una parola chiave con una Quota impressioni del 30%. Questo significa che il tuo annuncio viene mostrato solo nel 30% dei casi in cui potrebbe apparire. In altre parole, stai perdendo il 70% delle opportunità di raggiungere il tuo pubblico target per quella specifica keyword.

Una bassa Quota impressioni può dipendere da diversi fattori, tra cui:

  • un ranking troppo basso (dovuto a un punteggio di qualità insufficiente)
  • un CPC massimo troppo limitato rispetto ai concorrenti
  • un budget giornaliero troppo ridotto.

Identificando le parole chiave con bassa Quota impressioni, puoi intervenire su questi elementi per migliorare la visibilità dei tuoi annunci e aumentare le chance di attirare traffico qualificato sul tuo sito.

Al contrario, una Quota impressioni molto alta (ad esempio del 90% o più) indica che la tua parola chiave è estremamente competitiva. In questo caso, è bene valutare se il ritorno che stai ottenendo giustifica il costo elevato per mantenere quella visibilità.

 

Come visualizzare la Quota impressioni in Google Ads

Ci sono due modi principali per accedere a questi dati: tramite le colonne personalizzate nella scheda "Parole chiave" e tramite il report "Informazione aste" nella sezione "Approfondimenti e Report".

Aggiungere la colonna "Quota impressioni" nella scheda "Parole chiave"

  • Accedi al tuo account Google Ads e seleziona la campagna e il gruppo di annunci che vuoi analizzare.
  • Clicca sulla scheda "Parole chiave" per visualizzare la lista delle tue keyword.
  • Clicca sul pulsante "Colonne" in alto a destra e seleziona "Modifica colonne" dal menu a discesa.
  • Nella finestra "Modifica colonne", scrolla fino alla sezione "Metriche competitive" e trova la metrica "Quota impressioni".
  • Seleziona la casella accanto a "Quota impressioni" e clicca su "Applica" in basso.

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Ora dovresti vedere la colonna "Quota impressioni" nella tua lista di parole chiave, con una percentuale per ogni keyword.

Accedere al report "Informazione aste" nella nuova interfaccia di Google Ads

  • Nella barra di navigazione a sinistra, clicca su "Approfondimenti e Report".
  • Nella sezione "Approfondimenti", seleziona "Informazione aste".
  • Qui troverai un riepilogo della Quota impressioni a livello di account, campagna e gruppo di annunci.
  • Puoi anche scorrere verso il basso per vedere la Quota impressioni specifica per ogni parola chiave.
  • Cliccando su "Segmenta" in alto a destra, puoi scomporre i dati per periodo, rete, dispositivo e altre dimensioni.

Il report "Informazione aste" offre una panoramica più completa e dettagliata sulla Quota impressioni rispetto alla semplice colonna nella scheda "Parole chiave".

 

Come usare la Quota impressioni per ottimizzare le campagne

Condivido di seguito alcune tecniche che usiamo in Servizi Multimediali per ottimizzare le campagne Google Ads utilizzando Quota impressioni come KPI.

Ci tengo a precisare che, quando si tratta di ottimizzazione, è importante considerare la Quota impressioni insieme ad altre metriche chiave come il CTR (Click-Through Rate), il CPC medio, la posizione media e naturalmente il tasso di conversione.

  1. Osservare con continuità. Il primo passo è tenere d'occhio la Quota impressioni per ogni parola chiave rilevante nella campagna. Generalmente, per campagne che non presentano criticità, eseguiamo questa analisi ogni 10-15 giorni.
  2. Migliorare ranking e CPC. Per le parole chiave con una Quota impressioni bassa (indicativamente sotto il 50%) modifichiamo il CPC Massimo e cerchiamo di migliorare il punteggio di qualità (ottimizzando la pertinenza tra keyword, annuncio e landing page). Spesso si tratta di micro interventi fatti in modo continuativo nel tempo. Gli A/B test ci aiutano.
  3. Controllare le parole chiave con Quota molto alta. Non sempre riusciamo a farlo ma, quando ci sono le condizioni, analizziamo il ROI di queste kewyord per valutare se il ritorno giustifica il costo elevato per mantenere quella visibilità. In alcuni casi, può essere più strategico ridurre leggermente il CPC massimo o addirittura mettere in pausa queste keyword e concentrare il budget su termini meno competitivi ma con un ROI migliore.

 

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